Non è ancora finita, chiaro, ma l'accordo raggiunto nelle scorse ore è molto importante in un'ottica di largo respiro che faccia terminare le incessanti guerre dei brevetti che coinvolge il settore tecnologico. Apple e Google hanno deciso infatti di interrompere tutte le dispute legali in corso tra loro con effetto immediato. L'azienda di Cupertino non richiederà danni per brevetti infranti da quella di Mountain View e viceversa.
Non si tratta di una pace totale, in quanto l'accordo raggiunto non include la concessione reciproca in licenza delle proprietà intellettuali, come invece avviene già da tempo tra Apple e Microsoft. Senza "cross-licensing agreement", si può definire il tutto più una tregua che un armistizio, e per volontà anche solo di una delle due la diatriba legale potrebbe ripartire in qualsiasi momento. Ma è lecito pensare e sperare che questa nuova tolleranza possa durare a lungo. La risoluzione riguarda pure le cause in cui è coinvolta Motorola Mobility. Attualmente è ancora una controllata di Google, almeno finché le autorità competenti non avranno dato il via libera alla cessione a Lenovo. Molti dei brevetti di Motorola passeranno alla società guidata da Larry Page, pertanto l'accordo con Apple potrebbe essere un'utile operazione di pulizia in vista della finalizzazione della vendita. Non ci si dovrà stupire molto, nel caso, se un simile risultato sarà raggiunto a breve anche con Microsoft, l'altra grande coinvolta in procedimenti legali con Google/Motorola.
La battaglia non è comunque finita. La nuova "pace armata" non riguarda infatti Samsung, le cui cause contro Apple procederanno come di consueto, almeno finché anche lì non sarà raggiunto un accordo. Finora gli incontri tra le due parti non hanno avuto buon esito, lasciando alle giurie il compito di stabilire chi ha infranto i brevetti contesi. In ogni caso, siamo davanti a un evento positivo per tutti coloro che auspicano una competizione fatta di ingegneria e marketing, piuttosto che di avvocati.